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San Valentino sostenibile

San Valentino è nel mercato dei fiori il giorno con più vendite di tutto l'anno e la rosa rossa ne è senz'altro il simbolo. Ma a quale costo per l'ambiente?


Fare una scelta sostenibile è possibile. Il rosso è il colore della passione e ogni amato desidera ricevere un mazzolino di fiori a San Valentino.

A RAW Fleurs abbiamo scelto fiori di stagioni e provenienti da coltivazioni italiani, narcisi sostenibili dalla provincia di Como, ranuncoli da Sanremo, anemoni e garofani dalla Toscana, eucalipto dalla Liguria!


La nostra scelta parte dalla consapevolezza e volontà di offrire un prodotto di alta qualità, coltivato in Italia senza pesticidi.


Il 75% dei fiori venduti in Italia sono importati, in parte perchè i produttori di fiori recisi italiani scompaiono con il ricambio generazionale e in parte perchè i fiori importati costano di meno e sono in grado di soddisfare una domanda di fiori non stagionali, come le rose a febbraio!


Osserva il giardino della nonna in campagna o le aiuole della città, le rose sono già sbocciate? Da dicembre a marzo la rosa è in letargo, tutti i rami sono stati potati e solamente qualche piccolo germoglio incentivato dal caldo fa timidamente capolino.

Da dove vengono le rose rosse di San Valentino? Dalla parte meridionale del globo, principalmente dal Kenya (51%) dove la popolazione locale crede che in Europa le rose si mangiano visto che abbiamo prosciugato un lago per coltivarle. Sono tagliate fino a cinque settimana prima e iniziano il loro lungo viaggio via aereo o nave verso i principali mercati. In Europa passano da Amsterdam, dove ha sede la principale asta e da cui partono le rose per raggiungere via terra la loro destinazione finale. Il prezzo, fino a quattro volte superiore rispetto allo stesso prodotto in altro periodo a causa dell'enorme domanda, è fissato anche sei mesi prima































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